Gli scalari, conosciuti scientificamente come Pterophyllum scalare, sono una delle specie più affascinanti e popolari nell’ambito dell’acquariofilia. Originari delle acque dolci tropicali del Sud America, in particolare del bacino del Rio delle Amazzoni in Perù, Colombia e Brasile, questi pesci hanno catturato l’immaginazione degli appassionati per la loro eleganza incomparabile e la loro maestosa bellezza. La loro storia naturale li colloca in ambienti acquatici densamente vegetati, dove le acque lente e i fitti rifugi vegetali offrono le condizioni ideali per il loro stile di vita pacifico e la loro riproduzione.
Gli scalari sono stati introdotti nel mondo dell’acquariofilia già nel XIX secolo, guadagnando rapidamente popolarità per la loro straordinaria presenza e il loro comportamento interessante. Da allora, sono stati oggetto di ammirazione, studio e allevamento selettivo, il che ha portato alla creazione di numerose varietà con colorazioni e forme delle pinne sorprendentemente diverse. Questa diversificazione ha ulteriormente alimentato l’interesse nei loro confronti, facendo degli scalari una delle colonne portanti dell’hobby acquariofilo.
Tuttavia, nonostante la loro popolarità, molte persone sottovalutano le esigenze specifiche degli scalari, in particolare riguardo alle dimensioni dell’acquario e alla selezione dei compagni di vasca, portando spesso a condizioni di vita non ottimali per questi magnifici pesci. La comprensione della loro origine geografica e delle loro esigenze naturali è fondamentale per chi desidera offrire agli scalari un ambiente che non solo replichi il loro habitat naturale ma che consenta anche di osservarne il comportamento caratteristico e la spettacolare riproduzione.
Nell’acquariofilia moderna, l’allevamento e la cura degli scalari rappresentano una sfida gratificante e una testimonianza dell’evoluzione di questo hobby nel tempo. Attraverso un approccio informato e rispettoso delle loro esigenze, è possibile creare un pezzo di Amazzonia all’interno della propria casa, dove gli scalari possono prosperare e continuare a incantare con la loro regale bellezza. Questo articolo mira a fornire una guida completa per l’allevamento di successo degli scalari, offrendo consigli su come replicare al meglio le condizioni del loro ambiente naturale e garantire una vita lunga e salutare a questi straordinari abitanti dell’acquario.
Caratteristiche generali degli scalari
Prima di immergerci nei dettagli su come curare al meglio i tuoi scalari, ecco alcune informazioni chiave che devi conoscere:
- Dimensioni min vasca: 120x60x60h cm per un piccolo gruppo
- Taglia max in acquario: 15 cm in lunghezza, 20 cm in altezza
- Dimorfismo sessuale: Sì
- Riproduzione: Oviparo
- Livelli di nuoto in vasca: Medio-alto
- Aggressività verso conspecifici: Pacifico, con potenziali litigi durante il periodo riproduttivo
- Temperamento verso altre specie: Pacifico, ma può mangiare pesci molto piccoli
- Difficoltà di allevamento: 5 su 10
- Regime alimentare: Onnivoro
- Famiglia: Cichlidae
- Valori acqua: pH 6.0 – 8.0, dH 5.0 – 13.0, temperatura 24 – 30°C
Principali varietà di scalari in acquariofilia
Nel corso degli anni, l’allevamento selettivo ha portato alla nascita di numerose varietà di scalari, ognuna con caratteristiche uniche che affascinano e attraggono gli appassionati di acquariofilia. Queste varietà differiscono per colorazione, forma delle pinne e persino comportamento, offrendo una vasta gamma di opzioni per personalizzare l’aspetto del proprio acquario. Ecco alcune delle principali varietà di scalari che si sono distinte per la loro bellezza e popolarità.
- Scalare Argentato (Silver Angel): questa varietà si avvicina di più all’aspetto naturale degli scalari, con un corpo argenteo abbellito da barre verticali nere. La sua semplicità elegante ne fa una scelta popolare per chi desidera un look classico nell’acquario.
- Scalare Nero (Black Angel): qli scalari neri presentano una colorazione scura intensa che varia dal grigio scuro al nero carbone. Questa varietà è particolarmente apprezzata per il contrasto che crea con le piante e gli sfondi chiari dell’acquario.
- Scalare Koi o Marmo Rosso (Koi or Red Marble Angel): caratterizzato da una vivace mescolanza di rosso, bianco e nero, lo scalare Koi ricorda i colori dei famosi pesci Koi. Questa varietà è amata per la sua colorazione accattivante e il pattern unico che rende ogni pesce diverso dall’altro.
- Scalare Velo (Veil Angel): noti per le loro pinne estremamente lunghe e fluide, gli scalari Velo aggiungono un tocco di grazia incomparabile all’acquario. Questa varietà richiede particolare attenzione per evitare che le pinne si danneggino.
- Scalare Oro o Golden (Gold or Golden Angel): gli scalari Oro presentano una colorazione che varia dal giallo pallido al dorato intenso. Sono particolarmente apprezzati per la loro capacità di illuminare visivamente l’acquario con la loro presenza luminosa.
- Scalare Altum (Altum Angel): sebbene tecnicamente sia una specie distinta (Pterophyllum altum), merita una menzione per la sua impressionante altezza e le pinne verticali pronunciate. Gli Altum sono tra gli scalari più grandi e maestosi, adatti a vasche di dimensioni considerevoli.
L’habitat ideale per gli scalari
Per garantire che i tuoi scalari prosperino, è fondamentale replicare il più fedelmente possibile il loro habitat naturale. Questo significa allestire una vasca di dimensioni adeguate, con abbondanti piante e nascondigli. Ricordati che questi pesci richiedono spazio non solo in lunghezza ma anche in altezza, a causa delle loro lunghe pinne dorsali e ventrali.
La chiave per un ambiente equilibrato è un’acqua ben ossigenata e filtrata, con una corrente non troppo forte per simulare le acque tranquille che preferiscono. L’illuminazione dovrebbe essere moderata, con zone d’ombra create da piante galleggianti o legni posizionati verticalmente. Aggiungere foglie di catappa può aiutare a simulare le condizioni dell’acqua nera, tipiche del loro habitat naturale, e fornire benefici aggiuntivi come proprietà antibatteriche e antifungine.
Alimentazione e cura
Gli scalari sono onnivori, con una predilezione per piccoli crostacei e invertebrati in natura. In cattività, accettano una vasta gamma di alimenti, ma per mantenere i tuoi pesci in salute e far risaltare i loro colori vivaci, è consigliabile alternare mangime secco di qualità con cibo vivo o congelato. Una dieta varia non solo garantisce un apporto nutrizionale completo ma stimola anche l’attività dei pesci, mantenendoli attivi e impegnati.
Compatibilità e comportamento sociale
Sebbene i pesci scalari siano generalmente pacifici, possono diventare territoriali, soprattutto durante il periodo riproduttivo. È quindi importante selezionare attentamente i pesci compatibili con scalari per mantenere un ambiente armonioso. Evita pesci troppo piccoli che potrebbero essere visti come preda, e opta invece per specie di dimensioni simili o che occupano diversi strati dell’acquario.
Riproduzione degli scalari: un fenomeno affascinante
La riproduzione degli scalari è un processo affascinante che richiede attenzione e cura per essere realizzato con successo in cattività. Questi pesci sono ovipari e mostrano un comportamento riproduttivo complesso, con cure parentali altamente sviluppate verso le uova e gli avannotti.
Il dimorfismo sessuale negli scalari può essere sottile e non sempre immediatamente evidente agli acquariofili meno esperti. In generale, i maschi tendono ad avere un corpo leggermente più snello e pinne dorsali e anali più appuntite rispetto alle femmine. Le femmine, d’altra parte, hanno un corpo più rotondo, soprattutto quando sono gravide, e una papilla genitale più tozza. Queste differenze diventano più marcate e più facili da identificare all’avvicinarsi del periodo riproduttivo. Tuttavia, la distinzione più affidabile può essere osservata durante la deposizione delle uova, quando la femmina mostra una papilla genitale prominente usata per rilasciare le uova.
Una volta formata una coppia, gli scalari diventano estremamente selettivi nel partner e tendono a rimanere fedeli per la vita. La coppia prepara con cura la superficie per la deposizione delle uova, spesso una foglia larga o una superficie piana verticale, pulendola meticolosamente da detriti e alghe.
Dopo la deposizione, entrambi i genitori mostrano un’eccezionale dedizione nel proteggere le uova. Sorvegliano incessantemente il nido, ventilando le uova con le pinne per garantire una buona ossigenazione e proteggendole da eventuali predatori. Le uova schiudono dopo circa 2-3 giorni, a seconda della temperatura dell’acqua, e gli avannotti rimangono attaccati alla superficie di deposizione, alimentandosi dal loro sacco vitellino.
Durante questo periodo, il comportamento protettivo dei genitori si intensifica, spesso portandoli a diventare aggressivi verso altri pesci nell’acquario. Per questo motivo, può essere saggio trasferire la coppia in una vasca di allevamento separata o assicurarsi che l’acquario comunitario offra sufficienti rifugi per gli altri abitanti.
Dopo circa una settimana, gli avannotti iniziano a nuotare liberamente e possono essere alimentati con naupli di artemia o mangimi in polvere specifici per avannotti. È fondamentale mantenere l’acqua estremamente pulita e in buone condizioni durante questa fase per minimizzare il rischio di malattie.
Allevare con successo scalari e assistere alla loro riproduzione può essere una delle esperienze più gratificanti per un acquariofilo. Osservare il comportamento complesso e la cura parentale di questi pesci offre un’incantevole finestra sulla vita sott’acqua, arricchendo notevolmente l’esperienza di mantenere un acquario domestico.